STUDIO LEGALE MESCIA

Nel corso degli anni, l’attività dello Studio Legale Mescia si è profusa nei variegati settori del diritto civile, del diritto amministrativo e del diritto tributario, grazie al costante aggiornamento dei suoi professionisti che si occupano delle specifiche tematiche, in modo da garantire competenza e specializzazione.

Lo Studio Legale Mescia presta assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in favore di pubbliche  amministrazioni, enti pubblici, imprese e soggetti privati, garantendo assistenza e difesa su tutto il territorio nazionale, avanti alle Corti italiane, anche superiori.

L’unione, la passione e la specifica competenza dei professionisti dello Studio Legale Mescia garantiscono un servizio a misura delle peculiari esigenze di ciascun cliente.

Rassegna

LAVORO: 1. Lavoro subordinato – Diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro – Tutela delle condizioni di lavoro – Malattia professionale contratta dal de cuius – Diritto degli eredi al risarcimento del danno “iure hereditatis” e “iure proprio” – Prescrizione – Decorrenza – Fattispecie.

Cassazione civile, Sezione Lavoro, sentenza 19 maggio 2023 n. 13806 in Giurisprudenza Italiana, n. 2/2024, pag. 379: “Decorrenza della prescrizione e malattia professionale” di G. Ludovico

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GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: 1. Giustizia amministrativa — Associazioni esponenziali di interessi collettivi — Regione — Intervento in giudizio — Legittimazione — Esclusione — Negazione della situazione giuridica tutelata — Diniego di giurisdizione 2. Giurisdizione civile – Giurisdizione ordinaria e amministrativa – Ricorso per cassazione contro decisioni dei giudici amministrativi – Sentenza del Consiglio di Stato.

Cassazione Civile, Sezioni Unite Givili, sentenza 23 novembre 2023, n. 32559 in Il Foro Italiano, n. 1/2024, pag. 182 con nota di richiami di A. Travi

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APPALTI: 1. Appalti – Procedura di gara – Assenza motivi di esclusione ex. art. 80 D.Lgs. n. 50/2016 – Mezzi di prova – Art. 86, comma 2, D.Lgs. n. 50/2016 – Regolarità fiscale o contributiva – Certificato rilasciato dall’autorità competente – Prova fino a querela di falso – Esonera la Stazione Appaltante da ulteriori adempimenti 2. Appalti – Procedura di gara – Requisiti di ammissione previsti dalla lex specialis – Possesso continuativo: dalla presentazione dell’offerta fino all’adempimento dell’obbligazione contrattuale -Necessità -Sussiste -Obbligo di accertamento della stazione appaltante per l’intero periodo -Sussiste. 3. Appalti – Procedura di gara – Regolarità fiscale – Impugnazione dell’aggiudicazione per irregolarità fiscale –Possibilità -Mezzi di prova: qualunque mezzo idoneo – Verifica della idoneità e la completezza del DURC -Possibilità – Sussiste. 4. Appalti – Procedura di gara – Art. 80, comma 4, D.Lgs. n. 50/2016 – Obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse – Nozione – Mancato pagamento delle sanzioni irrogate a seguito del mancato versamento del contributo unificato – Costituisce irregolarità fiscale – Ragioni.

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza 24/04/2024, n. 7

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EDILIZIA E URBANISTICA: 1. Edilizia e urbanistica – Piano ambientale – Ente gestore del parco – Ampliamento del parco includendo area relativa ad uno stabilimento produttivo – Legge regionale Veneto 16 agosto 1984, n. 40 – Ammissibilità – Approvazione del Consiglio regionale – Violazione delle prerogative istituzionali regionali – Esclusione – Rapporto con lo strumento urbanistico comunale e con il piano regionale territoriale di coordinamento – Art. 6, commi 1 e 2, legge regionale 10 ottobre 1989, n. 38 – Prevalenza.

Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza 8 aprile 2024, n. 3194

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AMBIENTE: 1. Ambiente – Valutazione ambientale strategica – Edilizia e urbanistica – Piano del parco – Variante del piano – Ampliamento del parco includendo area in ordine alla quale era stata proposta istanza per il rilascio della concessione di derivazione – Mancata valutazione delle alternative possibili – Finalità principale e determinante di precludere il rilascio della concessione di derivazione – Eccesso di potere per sviamento. 2. Edilizia e urbanistica – Pianificazione – Posizione di affidamento qualificato -Motivazione – Necessità.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, Sentenza 11 aprile 2024, n. 3305

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DEMANIO E PATRIMONIO:  1. Concessioni demaniali – Concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive – Art. 3 L. 118/2022 – Natura di legge provvedimento – Necessità di un atto ricognitivo -Non sussiste – Ragioni. 2. Concessioni demaniali – Concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive – Art. 3 L. 118/2022 – Denegata ipotesi di non automatismo della legge – Conseguenze – Applicazione dei principi espressi dalla giurisprudenza europea – Obbligo di avviare procedure di gara -Sussiste -Inderogabilità. 3. Concessioni demaniali – Concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive – Vendita forzata del complesso aziendale – Non costituisce procedura competitiva trasparente 4. Concessioni demaniali– Concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive Interesse transfrontaliero e scarsità della risorsa demanio marittimo – Sussistono.

Consiglio di Stato, Sezione Settima, sentenza 30/04/2024, n. 3940

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PUBBLICO IMPIEGO: 1. Pubblico Impiego – Retribuzione -Predeterminazione in sede di contrattazione collettiva – Necessità – Atto negoziale di diritto privato di gestione del rapporto -Irrilevanza. 2. Pubblico Impiego – Ripetizione delle somme corrisposte sine titulo -Obbligo -Sussistenza 3. Pubblico Impiego – Camera di commercio, industria e agricoltura — Segretario generale — Retribuzione di posizione — Indebita percezione — Ripetibilità.

Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Ordinanza 18 ottobre 2023 n. 28966 in Il Foro Italiano, n. 1/2024, Parte I, pag. 78: “Natura «anfibia» delle Camere di Commercio e ripetibilità delle erogazioni retributive indebite” di P. Anastasia

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Energia

ENERGIA: 1. Impianto fotovoltaico – Valutazione di impatto ambientale – Finalità – Individuazione. 2. Parere negativo elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con il MIC – Plurimi profili di criticità del progetto – Numerosità e diffusione degli apparati produttivi di energia sull’intera area che rendono impossibile l’indicazione, nell’ottica del principio del “dissenso costruttivo”, di correzioni progettuali volte all’adozione del richiesto provvedimento positivo – Legittimità – Sussiste. 3. Bene culturale – Definizione -Individauzione. 4. Provvedimento negativo di compatibilità ambientale del MASE basato sul giudizio del Mic, anche se privo di vincolatività – Legittimità – Sussiste. 5. Ricorso, da parte del M.A.S.E., al Presidente del Consiglio dei Ministri per superare il contrasto fra amministrazioni a diverso titolo competenti in ordine alla definizione di atti e provvedimenti – Si configura come meramente possibile. 6. Omissione del preavviso di rigetto ex art. 10 bis l. n. 241/1990 – Impossibilità di caducare il provvedimento amministrativo viziato qualora nessuna effettiva influenza avrebbe potuto avere la partecipazione del privato rispetto alla portata del provvedimento finale – Sussiste. 7. Violazione del principio del c.d. “dissenso costruttivo”- Parere negativo di compatibilità ambientale e paesaggistico-culturale del progetto espresso all’esito di una complessa istruttoria ampiamente motivata e costellata di riscontri puntualmente documentati – Legittimità – Sussiste. 8. Localizzazione di impianti fotovoltaici in aree industriali dismesse, capannoni, tetti non altrimenti valorizzabili e recupero dell’efficienza di impianti già esistenti per raggiungere l’obiettivo previsto dal Piano per la Transizione Ecologica al 2030 – Ragionevolezza di tali scelte – Sussiste.

TAR Puglia, Bari, Sezione Seconda, 9 aprile 2024, n. 458

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ENERGIA: 1. Procedura abilitativa semplificata ex art. 6 d.lgs. n. 28 del 2011 – Ascrivibile al genus della DIA, ora SCIA – Qualificazione quale atto soggettivamente ed oggettivamente privato – Conseguenze. 2. Articolo 6 d. lgs. n. 28 del 2011 – Onere del Comune di accertare anche le condizioni di legittimazione alla presentazione della dichiarazione nel termine decadenziale di 30 giorni – Pena il perfezionamento della fattispecie legittimante l’intervento – Sussiste. 3. Procedura abilitativa semplificata ex art. 6 d.lgs. n. 28 del 2011 – Decorso del termine di 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione asseverata senza che il Comune notifichi l’ordine di non effettuare l’intervento – Attività di costruzione dell’impianto deve intendersi definitivamente assentita – Autotutela -Possibilità, connotandosi in termini di atipicità e doverosità. 4. Appello – Motivo di appello che si limita a riproporre il motivo già dedotto in primo grado e disatteso dal T.a.r. -Mancata indicazione delle specifiche ragioni che inducono a ritenere erronea la decisione del giudice di prime cure – Inammissibilità per genericità -Sussiste.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, 2 maggio 2024, n. 3990

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ENERGIA: 1. Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 per la realizzazione di un impianto fotovoltaico – Primazia dell’interesse alla tutela dei valori paesaggistici rivendicata dal Ministero della cultura – Non sussiste – Ragioni. 2. PAUR ex art. 27 bis d.lgs. n. 152/2006 – Eventuale parere negativo della Soprintendenza in merito all’aspetto paesaggistico dell’intervento – Potere di veto di tale parere negativo – Non sussiste. 3. Dissenso qualificato espresso in seno alla Conferenza di servizi dall’Autorità preposta alla tutela di interessi sensibili – Promozione del procedimento in seno al Consiglio dei Ministri a carico dell’autorità che ha espresso il dissenso – Sussiste. 4. Impianto fotovoltaico che intercetta zone vincolate esclusivamente nella parte relativa al cavidotto interrato – Riconducibilità alla categoria A.15 dell’Allegato A (“Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall’autorizzazione paesaggistica”) al d.P.R. n. 31 del 2017 sottratta all’autorizzazione paesaggistica -Sussiste. 5. Determinazione conclusiva e rilascio dell’autorizzazione unica – Frutto del bilanciamento tra tutela del territorio e il particolare favor riconosciuto alle fonti energetiche rinnovabili dalla disciplina interna e sovranazionale – Scelta censurabile solo per evidenti vizi di illogicità ovvero travisamento dei fatti.

Consiglio di Stato, Sezione Quarta, 28 marzo 2024, n. 2930

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