Beni culturali

BENI CULTURALI: Riuso del patrimonio culturale e sviluppo delle aree interne. Le norme e le pratiche.

Carmen Vitale, Riuso del patrimonio culturale e sviluppo delle aree interne. Le norme e le pratiche, in Diritto amministrativo, 3, 2022, pag. 867 e ss.

Sommario: Premessa. 1. Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile nell’ordinamento multilivello. 2. Il patrimonio culturale delle aree interne: composizione e caratteri. 3. Il regime giuridico della valorizzazione nel Codice dei beni culturali e “oltre”. 4. Riuso e rigenerazione del patrimonio culturale. 5. Le sperimentazioni in atto e le prospettive.

ABSTRACT: E’ affermazione frequente che la cultura rappresenti un “ingrediente essenziale” dello sviluppo dei territori e il c.d. quarto pilastro dello sviluppo sostenibile. Ma in quali istituti giuridici si traducono queste affermazioni? Quali norme l’ordinamento prevede affinché tali principi si traducano in azioni concrete? Quali sono le condizioni di contesto (driving factors) indispensabili perché quelle pratiche siano replicabili? Obiettivo del saggio è rispondere alle seguenti domande dalla prospettiva specifica delle aree interne, con l’obiettivo di verificare se, ed a quali condizioni, l’applicazione dell’economia circolare (e del riuso) possano contribuire ad una valorizzazione più sostenibile del patrimonio culturale e sa da ciò possano derivare benefici per lo sviluppo di questi territori. La prima parte del lavoro è dedicata alla ricostruzione della relazione tra patrimonio culturale e sostenibilità nell’ordinamento multilivello. Nella parte centrale del lavoro si analizza la disciplina della valorizzazione del patrimonio culturale delle aree interne, per evidenziarne le ragioni di specialità, con particolare riguardo ai temi del riuso e della rigenerazione. La tesi che si intende dimostrare è che con riguardo al patrimonio culturale delle aree interne, si rende necessaria una revisione di quegli strumenti, attraverso il richiamo ai principi dell’ordinamento internazionale e dall’altro ad istituti delineati al di fuori del Codice dei beni culturali che mostrano una sempre più chiara affermazione degli strumenti del riuso e della rigenerazione anche con riguardo al patrimonio culturale.