Contratti della P.A., Professioni, Rassegna

CONTRATTI DELLA P.A. – PROFESSIONI. 1. Affidamento incarico legale, da parte di una Amministrazione comunale, sulla base del criterio del prezzo più basso, senza il previo accertamento del rispetto dell’equo compenso. Illegittimità.

1. È illegittimo il provvedimento (nella specie, si trattava della determinazione del responsabile del
settore competente) con il quale un Comune ha conferito ad un avvocato del libero foro l’incarico di
patrocinio e assistenza legale dell’Amministrazione comunale in un giudizio proposto dinanzi al
T.A.R., ove detto conferimento e/o la scelta del professionista siano stati disposti a seguito della
richiesta di tre preventivi ad altrettanti professionisti, secondo il criterio del prezzo più basso, senza
previa determinazione di alcun criterio valutativo dell’offerta. Deve quindi ritenersi, in primo luogo,
che la scelta del professionista non sia stata ancorata alla predeterminazione di alcun criterio, né
preceduta da alcuna procedimentalizzazione in grado di assicurare nel contempo l’imparzialità ed il
buon andamento di cui all’art. 97 Cost., oltre che la trasparenza dell’agere amministrativo ed il rispetto
del principio di buona fede e, in secondo luogo, che la scelta del professionista, pur essendo stata
prevista la corresponsione di un compenso, sia avvenuta avuto riguardo al solo criterio del prezzo più
basso, senza previo accertamento del rispetto dell’equo compenso, atto a tutelare non sola la categoria
forense da fenomeni anticoncorrenziali, ma anche ad assicurare la qualità della prestazione.

Consiglio di Stato – Sezione Quinta – Sentenza 28 febbraio 2023, n. 2084 in Urbanistica e appalti n. 5/2023 pag. 589, con commento di M. Mangano, “L’equo compenso degli avvocati tra decoro, qualità delle prestazioni e concorrenza nel mercato legale

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