Rassegna

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: 1. -Giustizia Amministrativa / Processo amministrativo -Intervento del terzo su istanza di parte -Termine per l’istanza -Applicabilità dell’artt. 167, comma 3, e 269, comma 2, cod. proc. civ – Sussistenza. 2. Terzo garante – Chiamata in causa – Istanza di autorizzazione – Termine decadenziale di sessanta giorni ex art. 46 c.p.a. – Sussistenza

1. L’art. 28, comma 3, cod. proc. civ., nel disciplinare l’intervento del terzo per ordine del giudice
prevede espressamente che il giudice provveda in tal senso “anche su istanza di parte”, ma nulla
dispone in merito al termine entro il quale tale istanza dev’essere proposta dalla parte interessata, così
come l’art. 51 si limita a disciplinare, al comma 1, il contenuto dell’ordine del giudice e, al comma 2,
la costituzione del terzo chiamato in causa. La previsione del termine decadenziale di cui agli artt.
167, comma 3, e 269, comma 2, cod. proc. civ. può ritenersi espressione di un principio generale
posto a “garanzia del contraddittorio” e, come tale, applicabile nel processo amministrativo in forza
dell’art. 39, comma 1, cod. proc. amm.
2. Nel processo amministrativo, quantomeno laddove si tratti di controversie che abbiano a oggetto
diritti soggettivi rientranti nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, l’istanza di
autorizzazione dell’Amministrazione intimata a chiamare in causa il terzo garante è disciplinata dal
combinato disposto dell’articolo 39 c.p.a. con gli articoli 106, 167 e 269 c.p.c., con la conseguenza
che l’istanza stessa dev’essere depositata entro un termine decadenziale coincidente con quello di
sessanta giorni previsto dall’articolo 46 c.p.a. per la costituzione delle parti intimate, in quanto le
esigenze di garanzia del contraddittorio impongono di anticipare il più possibile la sua corretta e
integrale costituzione, ai fini di tutela non solo della controparte, ma anche dello stesso chiamato.

Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, Sezione Unica, Ordinanza 3 ottobre 2023, n. 147: in Urbanistica e Appalti, n. 2/2024, pag. 125: “Difficoltà (ed equivoci) dei trapianti giuridici: il caso della chiamata in garanzia nel processo amministrativo” di A. Dapas e L. Viola

vedi il documento