Rassegna

SANITA’: 1. Diritti inviolabili o fondamentali – Tutela della salute – Necessario contemperamento del diritto del singolo con il coesistente interesse della collettività – Ammissibilità dei trattamenti sanitari obbligatori (ad es.: vaccinazioni) – Condizioni – Ragionevolezza e proporzionalità – Necessità di prevedere l’indennizzo al verificarsi dell’evento avverso. 2. Diritti inviolabili o fondamentali – Tutela della salute – Trattamento sanitario obbligatorio di tipo vaccinale – Previsione di un’equa indennità in favore del soggetto danneggiato – Necessità. 3. Diritti inviolabili o fondamentali – Tutela della salute — Trattamento sanitario obbligatorio di tipo vaccinale – Determinazione del contenuto e delle modalità di realizzazione dell’indennizzo – Discrezionalità del legislatore -Sussiste -Limiti. 4. Salute (Tutela della) – Profilassi internazionale – Indennizzo di danni vaccinali – Decadenza triennale decorrente dal momento in cui «si è avuto conoscenza del danno», anziché dal momento in cui si è avuto conoscenza del danno «e della sua indennizzabilità» – Omessa previsione – Violazione dei principi di solidarietà sociale e di tutela della salute – Illegittimità costituzionale parziale della legge n. 210 del 1992.

1. Il corretto bilanciamento fra la dimensione individuale e collettiva della salute – in relazione alle
ragioni di (reciproca) solidarietà fra individuo e collettività – implica il riconoscimento di un equo
ristoro in favore di chi – obbligato a sottoporsi a un trattamento sanitario che importi un rischio
specifico, o prestando la relativa assistenza – subisca, per l’avverarsi del rischio, un danno ulteriore
rispetto alle conseguenze normalmente proprie (e tollerabili) di ogni intervento sanitario.
(Precedente: S. 307/1990 – mass. 15627).
2. La mancata previsione del diritto all’indennizzo in caso di patologie irreversibili derivanti da
determinate vaccinazioni raccomandate si risolve in una lesione degli artt. 2, 3 e 32 Cost., in quanto
le esigenze di solidarietà sociale e di tutela della salute del singolo richiedono che sia la collettività
ad accollarsi l’onere del pregiudizio individuale, mentre sarebbe ingiusto consentire che siano i singoli
danneggiati a sopportare il costo del beneficio anche collettivo. In tali casi, l’estensione
dell’indennizzo alle vaccinazioni raccomandate completa il “patto di solidarietà” tra individuo e
collettività in tema di tutela della salute e rende più serio e affidabile ogni programma sanitario volto
alla diffusione dei trattamenti vaccinali, al fine della più ampia copertura della popolazione.
(Precedenti: S. 268/2017 – mass. 40637; S. 107/2012 – mass. 36289).
Uno degli elementi essenziali affinché un trattamento sanitario obbligatorio di tipo vaccinale sia
conforme all’art. 32 Cost. consiste nella previsione di un’equa indennità in favore del soggetto
danneggiato (Precedenti: S. 15/2023 – mass. 45317; S. 14/2023 – mass. 45312; S. 5/2018 – mass.
39688; S. 258/1994 – mass. 20856). […]

Corte costituzionale, sentenza 6 marzo 2023, n. 35, in Giurisprudenza Italiana, n. 2/2024, pag. 281: “La decadenza dall’indennizzo per danno da vaccino nelle nuove fattispecie ammesse” di N. Cevolani

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